In India il 65% della popolazione (780 milioni di persone) vive in case sprovviste di bagno ed è obbligato a espletare i propri bisogni all’aperto. Per cercare di risolvere la situazione il governo indiano ha avviato una grande campagna, in collaborazione con i diversi governi regionali e le associazioni no profit locali, per promuovere e finanziare la costruzione di un bagno in ogni casa.
Il progetto 1,2,…300 BAGNI si svolge in quattro villaggi rurali del Tamil Nadu (Sudest indiano) abitati principalmente dai Dalit, i “fuori casta”, conosciuti anche come “gli Intoccabili”, che rappresentano la parte più povera ed emarginata della popolazione indiana. Qui l’associazione Antigóna collabora con l’ONG locale Bless per la costruzione di un bagno per ogni famiglia, e per eliminare così la pratica di quella conosciuta come “open defecation”, defecazione all’aperto.
A oggi, per espletare i propri bisogni, gli abitanti di questi villaggi, uomini e donne, anziani e bambini, sono costretti a percorrere una lunga strada per raggiungere il campo all’aria aperta adibito a tale scopo, e inoltre i rischi sono molteplici:
- l’acqua e i cibi vengono contaminati aumentando la diffusione di malattie come tifo, colera ed epatite, e aggravando i problemi di malnutrizione a causa di frequenti gastroenteriti ed episodi di dissenteria, soprattutto nei più giovani;
- i bambini, lontani dai propri villaggi e dalla propria famiglia, possono cadere nelle mani di pedofili che ne abusano o di criminali che li rapiscono per inserirli nei circuiti dello sfruttamento illegale;
- le donne, che per ragioni di privacy spesso preferiscono le prime ore mattutine o quelle serali per raggiungere il campo, diventano facile preda di maniaci e animali notturni.
Con un contributo di 75 euro possiamo costruire un bagno per una famiglia aiutandola a elevare il proprio status sociale, vivere in maggiore sicurezza la propria quotidianità, migliorare le proprie abitudini igieniche e, col tempo migliorare le condizioni igienico-sanitarie dell’intero territorio in cui vive.
Inoltre i materiali necessari per la costruzione del bagno vengono acquistati nel villaggio in cui sarà realizzato e normalmente gli operai vengono assunti all’interno della stessa famiglia beneficiaria o fra i loro vicini. Una volta costruito il bagno, gli scarichi verranno raccolti in appositi pozzi forati in cui le acque reflue vengono naturalmente filtrate dal terreno, e la componente solida così trattata potrà poi essere utilizzata o venduta come concime; in questo modo il tuo contributo favorirà l’economia di tutto il villaggio.
Su una targa adesiva, affissa alla porta del bagno, verrà scritto il nome dei donatori.
Per le donazioni si può effettuare un versamento alle seguenti coordinate bancarie:
I.B.A.N.: IT 10 C 05018 01600 000000110723
Associazione Finisterræ O.N.L.U.S.
Banca Etica (filiale di Milano)
Causale: 1,2,300 Bagni + nome cognome donatore
Inviando un’e-mail ad antigona@libero.it per informarci della donazione potrete ricevere informazioni sull’evoluzione del progetto.
Chi necessita di una ricevuta deve indicare nome e cognome e C.F. nella e-mail.